La sua tomba risale all'inizio dell'XI dinastia. La tomba è composta da un piazzale che conduce all'ingresso e da una camera con due file di tre colonne sormontate da capitelli di loto.
Di ogni fila è rimasta solo una colonna.
Sulle pareti di questo cimitero sono presenti molte scene interessanti, come le scene di lotta sulla parete orientale, dove i lottatori appaiono in diverse posizioni di movimento e gli esercizi militari a forma di tre file in preparazione all'assalto di castelli e fortezze.
Di fronte all'ingresso si trovano 122 coppie di gladiatori in cinque file che rappresentano una battaglia, e non ce ne sono due nella stessa posa. Sotto i gladiatori ci sono scene di difensori intrappolati in una posizione fortificata, in lotta con i loro assedianti.
Sulla parete settentrionale (a sinistra dell'ingresso), come di consueto nel cimitero superiore di Beni Hassan, sono raffigurate scene di caccia agli animali selvatici nel deserto.
Anche nelle file sottostanti si possono vedere barbieri e scene di falegnameria, seguite da un'incisione del proprietario della tomba e di sua moglie insieme a scene di riti funebri, scene di filatura e tessitura e di giochi da tavolo e giovani donne che giocano e fanno acrobazie.
Kheti e sua moglie erano a capo di tutte queste attività e si possono vedere molto al di sotto di questa stessa parete. La parete meridionale è ornata da una serie di scene che rappresentano le fasi della vinificazione, dell'ascolto della musica e dell'esecuzione di vari esercizi.
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