Governatorato del Mar Rosso Egitto
alcune delle attrazioni turistiche del Mar Rosso
1- Residenza religiosa di Sant'Antonio
Fondata dai devoti di Sant'Antonio, il padre dell'austerità, si sostiene che la residenza religiosa di Sant'Antonio sia la più antica residenza religiosa del mondo.
Si trova tra brulle scogliere, 254 chilometri a nord di Hurghada. La residenza religiosa si trova leggermente al di sotto della grotta dove i sant'Antonio seguono una vita ascetica di preghiera e solitudine.
Probabilmente nata come un piccolo agglomerato di umili abitazioni, la residenza religiosa è oggi racchiusa da spesse mura fortificate erette nel X secolo quando i monaci si trovarono spesso vulnerabili ai predoni beduini.
All'interno, grandi giardini ombreggiati da palme si aprono tra edifici in mattoni di fango color caramello, dove vivono ancora i monaci del monastero.
Il vero punto forte di una visita qui, tuttavia, sono le pitture murali all'interno della Chiesa di Sant'Antonio, risalente al VI secolo. L'interno è ricoperto da affreschi di santi copti dai colori vivaci e incredibilmente sani, che si distinguono per essere tra i migliori esempi di arte cristiana copta egiziana.
Attrazioni del Governatorato del Mar Rosso
Per coloro che si recano in un viaggio non laico, la Grotta di Sant'Antonio si trova a 270 metri sul fianco della scogliera, più in alto rispetto alla residenza religiosa.
2- residenza religiosa di t. Paolo
t. Paolo (241 chilometri a nord di Hurghada) è molto più piccola di quella di Sant'Antonio e onora San Paolo l'Eremita, che l'Agenzia delle Nazioni Unite ritiene sia stato il primo monaco a richiedere la vita stretta.
La residenza religiosa è in funzione almeno dal VI secolo, quando i devoti di San Paolo iniziarono ad affluire qui in pellegrinaggio.
All'interno delle spesse mura difensive medievali, gli ordinati edifici in mattoni di fango infondono alla residenza religiosa un senso di serenità.
Tre chiese sono i punti di maggiore interesse per gli ospiti: Si ritiene che la Chiesa di San Paolo sia stata progettata proprio nel punto in cui San Paolo rettificò la sua vita ascetica in solitudine.
3- valle di al-Gimel
Il territorio di Wadi al-Gimel potrebbe essere un paesaggio di grande bellezza che nasconde i resti delle miniere di smeraldo di Roma.
Il principale sito archeologico qui è Sikait, che era l'insediamento dei minatori inviati a estrarre la preziosa pietra inesperta dalle aride montagne.
Un piccolo tempio dedicato all'immortale Iside si trova inciso nella parete rocciosa, racchiuso dai resti fatiscenti di semplici abitazioni in pietra.
Nelle vicinanze si trovano le rovine di Nugrus, dove fu collocata la particolare miniera, mentre altri due piccoli resti di insediamenti (chiamati Apollonia e Gelil) si trovano semplicemente a qualche chilometro di distanza e un tempo fungevano da stazioni commerciali.
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